sabato 9 ottobre 2010

MORENIC TRAIL 3 Ottobre 2010


Su gentile concessione di Vittorio Duregon, pubblichiamo questa sua e mail sulla 1° edizione del MORENIC TRAIL , trail svoltosi nel Canavese il 2 e 3 Ottobre.

Lunedì 4 Ottobre 2010 10:34

Ciao Pino,
eccomi a darti qualche dettaglio in più.
Mi sono ritirato al Posto Tappa di Santo Stefano, una chiesa romanica sopra il Lago di Candia, al 67° km.
Erano le 16 e 20. ero 34° . Stavo abbastanza bene però non riuscivo più a corricchiare- camminare per un dolore fortissimo muscolare all'altezza dell'anca ds.

Ho commesso un errore madornale.....ho usato delle scarpe nuove.... senza averle mai messe.
A parte il fatto che le ho prese troppo giuste, e di nuovo rischio di perdere l'unghia dell'alluce sinistro che mi faceva male, a parte questo, già sufficiente per non rischiare troppo,
la cosa grave è che queste scarpe sollecitano la muscolatura in modo diverso e ne è uscito un dolore insostenibile ai muscoli esterni che fasciano l'anca.
Un'inezia, ancora ieri camminavo storto, oggi sto benissimo.

Un gran rammarico perché non andavo male, quando mi hai mandato l'sms , era il 47°, psicologicamente ero un pò giù, cominciavo a sentire la fatica e iniziavano questi dolori all'anca,non riuscivo a fare le discesine
senza soffrire alla punta dei piedi.
Inoltre credevo di navigare in fondo al gruppo, e invece non avevo capito niente .. ero abbastanza avanti.
Quando sono arrivato al posto tappa del Ponte sulla Dora, al 57°,ho accennato timidamente al ritiro, mi hanno detto in coro che ero 30° assoluto, potevo tranquillamente prenderla calma e camminare,
così ho deciso di proseguire ancora almeno per il posto tappa successivo.
Non è stato facile arrivarci, non avrei potuto fare un metro di più.

Apro una parentesi:
Come sai questo era il mio primo vero 'trail' classico, in più, essendo alla 1° edizione, non ne conoscevo il terreno..
Sta di fatto che avevo idee confuse su quando sarei arrivato, sempre che tutto fosse andato bene.
Speravo comunque di finire nella prima parte della serata, con il buio, ma con il Traguardo molto vicino.
Ho corso quindi con una sola idea fissa: devo correre tutto il giorno, far passare le ore. Niente orologio.
Col senno del poi vedo che avrei potuto terminare fra le 23 e l'una. Almeno,così sono arrivati quelli che avevo vicino.

Il percorso si svolge quasi tutto su terreno boschivo, su sentieri mulattiere stradine sempre ben segnalate.
La prima parte è una lunga discesa nel bosco verso il Lago di Bertignano, con tratti effettivamente sulla schiena d'asino della Serra, sentiero con pietre ,abbastanza tecnico. Da Bertignano in poi
terreno ondulato nel bosco su sterrato facile, a pestare ghiande, ricci di castagno, funghi, con attraversamento di qualche terreno agricolo a mais o a frutteto e di qualche pittoresco paesino.

Divertenti le staffette. La staffetta maschile sembra un film.
Vottero Reis,Giacchetto,e Benedetto, tutti e tre molto giovani, non hanno trovato il quarto componente. Allora Vottero fa le prime due frazioni da solo , ben 56 km ! però.. commette un errore di percorso e da primo passa a terzo,
recupera ma passa il testimone a Giacchetto in svantaggio ancora di 6 minuti, Giacchetto salda il conto già al decimo km della sua frazione, se ne sta un po' tranquillo e poi se ne va passando il testimone in 1° posizione a Erik Benedetto che
sarà così il primo concorrente in assoluto a tagliare il Traguardo a a Brosso.


Tra le staffette femminili una vittoria scontata , c'èra in gara un quartetto formato da Alma Rikka,Maria Luisa Riva,Raffaella Miravalle,Ornella Bosco.
Hanno battuto anche Giuliano Cavallo, il primo assoluto maschile !

Cavallo ha vinto alla sua maniera, con un distacco importante. Ha detto che non sapeva cosa succedeva dietro. Non sapeva che Zucconi si era ritirato.

Altrimenti si sarebbe risparmiato , visto che vuole correre 7 giorni dopo la 3 Comuni di Albissola.

Francesco si è ritirato circa al 50°,era secondo o terzo, ho sentito che aveva gambe dure,crampi ma non ci siamo ancora visti.

Nessun commento:

Posta un commento