sabato 28 gennaio 2012

WINTER DUATHLON Pragelato 28 Gennaio 2012


Tutte le foto Winter Duathlon Pragelato
Classifica Winter Duathlon Pragelato 2012

Dal racconto dell'OrcoPinoR

Davide Nerattini e Alberto Rovera i due motori di Italia Triathlon e organizzatori di questa seconda edizione del Winter Duathlon (la prima a Pragelato).
Due veri professionisti nell'organizzare gare di ogni genere, due veri appassionati di sport che ho avuto modo di conoscere nel 2008 alla prima edizione dell'ormai famosa VIA DEI LUPI in quel di Limone Piemonte.

Il Winter Duahtlon è una gara per veri triathleti, da affrontare sulle nevi dell'olimpica Pragelato presso le piste di fondo di borgata PLAN ed e' composta da :
- 4 km di corsa
- 10 km di sci di fondo
- 2 km di corsa

La gara mi e' stata proposta con partecipazione in Staffetta dall'Orco Andrea che parteciperà alla frazione dello sci di fondo mentre io alle frazioni di corsa.
Un inverno cosi poco invernale era da tempo che non si vedeva, la neve tarda ad arrivare mentre già in questo caldo Gennaio le primule fanno un prematuro capolino.
Ma il 28 Gennaio giorno del Winter Duathlon ecco arrivare dalla Siberia una perturbazione che non si vedeva da 27 anni ovvero dal lontano 1985.
Inizio della perturbazione pomeriggio del 28 Gennaio , almeno cosi dice Nimbus ore 15.30 naturalmente partenza della gara.

A noi si unisce anche l'Orco PinoPic che vuole approfittare del pomeriggio di Sabato, suo spazio vitale, per provare le nuove ciaspole da run sulle piste di
Pragelato in vista della Racchette in valle del 12 Febbraio 2012.

Alle 12.00 a.m. un pranzo a base di pasta in bianco, prosciutto cotto e un mandarino.
La Macchina e' stracolma di attrezzature per scivolare,mordere,calpestare una neve sparata dai cannoni di innevamento artificiale:
- 3 paia di sci di fondo con relativi bastoncini e scarpe
- scarpe da running
- Ciaspole da running

Un caffè e 4 chiacchere al Bar di Pragelato e poi su a borgata Plan presso il centro dello sci di fondo per il ritiro dei pettorali e le ultime pratiche burocratiche per partecipare al Winter Duahtlon.
L'atomsfera e' famigliare molti triathleti a noi sconosciuti e altre facce note ;Marco Abba, Nadia DalBEN con marito, l'onnipresente Pavan, Bausano Pierangelo ....

Piccolo Briefing di Nerattini che ci informa che la pista per la frazione di corsa è ghiacciata e occorre prestare attenzione.

Prima della partenza il trio si scalda con gli sci di fondo, nevica una neve pesante e la pista è estremamente lenta, per chi dovra' fare la frazione con gli sci ' A SARA DURA'.

Ore 15.30 e il via viene dato dal giudice di gara con una trombetta rossa da stadio, a momenti mi viene un'infarto non l'avevo vista.
I primi 200 metri e i grandi (i migliori atleti) sono piccoli (li vedo in lontananza), difficile stare in piedi con ghiaccio e neve, alla prima discesa perdo l'equilibrio... lo recupero quasi...ma l'altra gamba trova solo ghiaccio così che cado rovinosamente scivolando... interpretando la caduta e giocando sull'inerzia sono subito in piedi e recupero brillantemente la posizione.
Il secondo giro và un po meglio e chiudo la frazione dei 4km in circa 22min.
Ecco andrea alla zona cambio, veloce gli passo il pettorale nr.100, ed eccolo partire a razzo...almeno mi è sembrato.
Sudato fradicio vado in macchina con PinoPic per cambiarmi la maglia e metterne una asciutta per non rischiare , in attesa della 3 frazione di corsa, di non prendermi un'infreddatura che potrebbe tramutarsi, non si sà mai, in una BroncoPolmonite asmatica bilaterale con complicazioni pneumologiche.

Andrea deve compiere 4 giri di un'anello che presenta 4 piccole ma terribili salite ,le avrete viste alle gare delle Olimpiade invernali di Torino 2006.
Ammazzo l'attesa bevendo un thè caldo e scattando qualche foto... ma Andrea dov'è...eccolo che conclude il terzo giro.
I primi duathleti terminano la gara.....
Eccolo Andrea sfinito da 10 km durissimi conclusi in 44 minuti, non male per essere dei neofiti del fondo e alla prima uscita stagionale.

Ci scambiamo nuovamente il pettorale e cerco di partire a razzo per correre l'ultima frazione di 2km di corsa, il piu' veloce possibile.
Supero qualche atleta riconoscibile dal pettorale con numero inferiore al 100.
Chiudo la frazione in 12min, bho forse non mi sono scaldato abbastanza o forse non sono mai entrato nello spirito di questo tostissimo duathlon.

Davide Nerattini al traguardo incita tutti, e per tutti una battuta e un apprezzamento.. altro che alcuni telecronisiti di RAI Sport.
Su 13 staffette terminiamo 12esimi, l'onore è salvo.
Al termine della gara ci attende un ristoro a dir poco lussuoso; Torta casalinga, crostata, the caldo, barrette energetiche e udite udite la cioccolata con panna.
Le Docce calde del centro di fondo sono una favola, rinfilare i bagagli in macchina un po' meno, ma a suon di calci e pugni entra tutto e possiamo partire per affrontare una ghiacciata statale che ci riporta nelle lande Padane.

Tutte le foto Winter Duathlon Pragelato
Classifica Winter Duathlon Pragelato 2012


domenica 22 gennaio 2012

Speroni al Monte Musinè 21 Gennaio 2012


foto Speroni al Musinè

LA RISCOPERTA DEL MUSINE' dal racconto dell'Orco Pino Piccione

Sono un assiduo frequentatore del Musinè, pensavo di averlo esplorato abbastanza, visto che sono circa trent'anni che mi alleno su questo monte, comodo e vicino casa.
Devo però ricredermi perchè non finisci mai di stupirti in quanto la natura ti offre sempre delle inaspettate sorprese.

Infatti un giorno mentre andavo con il mio amico "Orco" Filippo (Napo ndr) ho notato delle indicazioni scritte sopra una tavoletta di legno grezzo ed antico che indicava la salita in arrampicata in direzione di roccette di 2°-3° e 4° grado di difficoltà.

Pertanto ha risvegliato la nostra curiosità e la voglia di esplorare nuovamente questo territorio.

Abbiamo organizzato un'uscita con la nostra attrezzatura d'arrampicata e ci siamo diretti verso la prima via che si incontra salendo dalla tagliafuoco che da Caselette va ad Almese, detta "Via Boscolo" è bene indicata con dei pallini bianchi, attrezzata alla buona con dei chiodi e pezzetti di corda .... ci vogliono un paio di ore per arrivare in cima.

La volta successiva, insieme con l'Orco Filippo abbiamo fatto la seconda via "degli Speroni" sempre della medesima difficoltà, anche questa ben segnata e discretamente attrezzata; arrivati in cima, in prossimità di alcune rocce sono conservati alcuni quaderni che raccolgono tutti i pensieri di coloro che hanno conquistato la vetta del magico Musinè!!

Pino Piccione

W GLI ORCHI
foto Speroni al Musinè

domenica 8 gennaio 2012

TRAIL BLANC Serre Chevalier 8 Gennaio 2012


foto TRAIL BLANC di Serre Chevalier
Classifica Trail Blanc 30km
Classifica Trail Blanc 12km
Sito Ufficiale Trail Blanc

Dal racconto dell'OrcoPinoR
Del Trail Blanc di Serre chevalier mi parlò la prima volta OrcoSilver, ad una riunione degli Orchi del Settembre 2010.
Si dovevano decidere quali Trail invernali fare, e il Trail Blanc francese era stato scartato poichè poco corribile, con neve fino al bacino e un freddo da spedizione "TENDA ROSSA" (impresa polare del Generale Umberto Nobile).

Quest'anno, piu' assatanati che mai gli Orchi Andrea, Greg, Mauro, Antonio, Matteo, Stefano, Raffaella, hanno deciso per la fattibilità e il tutto in un sol giorno.
Da parte mia prima di iscrivermi mi sono fatto pregare e anche adducendo alla levataccia, al freddo intenso, all'aria fredda nei polmoni che bene non fa, ai chili presi a Natale. Mi hanno convinto ma solo a metà.
Eh si, solo a metà, io e Andrea, Antonio e Mauro ci siamo iscritti al piu' breve chilometraggio.
Tra i 30km nel Klondike e i 12km piu' veloci, abbiamo optato per i 12km che comunque onoreremo correndo in gergo a "MANETTA".

La gara è alla sua 11Edizione e si svolge nel Brianconnaise nel comune di Serre Chevalier situato nella parte meridionale delle Alpi, all'interno del Parco nazionale des Écrins, nel dipartimento dell'Hautes-Alpes, e collocata nella valle della Guisane, da qui il nome della 12km la Guisanette.

Serre Chevalier è conosciuta da noi italiani come una grande stazione di sport invernali, innevamento sempre certo e prezzi piu' che abbordabili a un centinaio di km da Torino, a dire il vero io non ci sono mai stato ...se non di passaggio arrivando da Grenoble.

La preparazione per queste gare sulla neve è complessa, poichè occorre indovinare il tipo di neve che si sarà il giorno della gara, si va dalla neve:
- fresca con precipitazioni in atto
- neve primaverile
- neve ghiacciata

Per cui per l'allenamento meglio optare su quello dei Trail classici.
Per i materiali consiglio delle scarpette da Trail in GoreTex, ottime a mio parere le Salomon XA PRO 3D Ultra MID in Goretex, al cui supporto ho inserito le ghette da alpinismo a becco per coprire il sovrascarpa.A scelta si possono inserire se la neve e' ghiacciata delle catene o chiodi da scarpetta.

4giorni prima abbiamo la fortuna con Mauro di fare un bell'allenamento al Col del Lys con il percorso della pista da fondo (inutilizzata) coperto da da bei 5cm di neve...

Giorno della gara 8 Gennaio 2012, la sveglia puntata alle 4.00 a.m. non è cosi cattiva, alle spalle 5 gg di riposo dal lavoro, e parecchie ore passate a casa per via di un'influenza che mi ha messo a mezzo servizio.
Nella borsa abbigliamento non troppo pesante, le temperature a Serre Chevalier sono alte cosi come in Piemonte, si prevedono tra -1 e +4 gradi, la neve sarà burro e le andature lente.
Ritrovo al parcheggio del supermercato Auchaun di Rivoli dove non siamo soli, ombre di uomini si aggirano nel grande parcheggio, Mauro e Greg già presenti, ma trovarsi in questi spazi non e' facile.
Salasso autostradale, salasso di carburante, ed e' in questi casi che il Network GliOrchi da il meglio di se. Si divide tutto per 4.
Gli altri Orchi li troviamo alle 8.00 a Serre Chevalier al ritiro pettorali nel salone del Turismo aggredito da quasi 800 Trailer.
A distribuire pettorali e consigli anche Gianni Mallen Organizzatore per 4edizioni della Chaberton Marathon..una Sky Race ormai solo nei nostri ricordi, l'ultima della quale (2010) per me la piu' bella.

Il Tempo per una seconda piccola colazione non ci manca, tiro fuori The e biscotti e li consumiamo mentre alla spicciolata arrivano tutti.

Per la Guisanette da 12km ci organizziamo con un minimo di strategia, dai video su Youtube dedicati alla partenza, abbiamo visto che il tracciato parte con una strettoia, occorrerà quindi cercare di piazzarci in testa per non perdere tempo in inutili code e onorare la gara con un buon tempo.
Per la 30km, non occorre strategia la neve sara' molle ed occorrerà molta ma molta potenza muscolare.

Partenza con chip da scarpa in perfetto orario, 800 gli atleti alla linea di partenza per la 30km e la 12km.

Primo km in apnea per via della salitona sulla pista ALPHAND, accidenti le gambe sembrano di legno ed il nero serpentone sembra quasi ingoiarti.
La temperatura e l'altitudine (1500 SLM) sono perfette, terminata la salita procediamo a buon ritmo quasi sempre in due file indiane, per sfruttare i passi dell'atleta davanti e contemporaneamente proteggersi dal forte vento.

La discesa che ci porta alla Localita Monètier è insidiosa con neve ghiacciata e neve molle...poi al bivio tra il proseguimento della 30km e il ritorno della 12km, la Guisanette procede su pista di fondo dura e corribile da Ovest a Est con il vento sulla schiena.
Un vero piacere correre per questi ultimi 4km sulla pista da fondo, lo chiamano il sentiero dei serpenti.

Una bianca striscia
di neve battuta
avviluppa la valle
Un lungo serpente
di uomini e di cose
Voliamo leggeri
con il vento alle spalle
e turbinii di polvere
ghiacciata ci spingono
veloci al traguardo


All'arrivo ci attende, sotto un fuoco di bancali di legna, un'enorme marmittone gigante sostenuto da tre grossi e legnosi pali. Al suo interno un buon minestrone che è distribuito con abbondanza agli atleti arrivati da un'indigeno.
I 4 orchi della Guisanette chiudono la gara in modo dignitoso, guadagnandosi la doccia calda presso la Piscina e il pasto tradizionale offerto dall'organizzazione sempre presso l'ufficio del Turismo che nel frattempo e' stato trasformato in sala da pranzo e salone dell'UltraTrail.

Vi chiederete qual'e' il pranzo tradizionale ?...ebbene trattasi della Tartiflette composta da Reblochon (tipico formaggio francese), patate, pancetta e cipolle. Vi assicuro una miscela esplosiva da usare anche come arma chimica se la convenzione di Ginevra lo permettesse.
Ebbene a mezz'ora dal pasto ho cercato di domare la Tartiflette con 750cc di succo di pera con scarso risultato.

Non ci resta quindi che stare al sole ad attendere , per incitarli e fotografarli, gli altri Orchi della 30km...e tutto considerato se domeranno la montagna non è detto che riusciranno a sottomettere l'iningurgitabile Tartiflette.

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Dal racconto dell'OrcoGreg per la 30km
E’ con viva e vibrante soddisfazione ( rif. Crozza – Italialand) che vi scrivo queste poche righe sul Trail Blanc svoltosi domenica 8 gennaio 2012 su terra francese.
Ritrovo ore 5.00 al park Auchan di Rivoli, che si presenta spaventosamente deserto.
Siamo io, Pino Pres, Mauro e Andrea con car.
Il percorso in autostrada ci riserva la triste visione notturna delle fiamme della montagna che brucia sopra S. Didero in direzione Borgone.
Poca neve sui ns. rilievi, un po’ di più dopo Claviere e sulle alpi oltre confine.
A Serre Chevalier tempo buono, temperatura gradevole e un po’di vento.
Ritiro pettorali, cambio vestiario, due chiacchiere con gli altri Orchi, Raffaella, Steu, Matteo,…………
Foto di rito e via si parte, chi per la Guisanette di 12 K, chi per il Trail Blanc di 30 K.
Non sto a dilungarmi sulla corsa se non per confermare che correre o cercare di correre su neve non compatta è sempre divertente e anche un po’ faticoso, d’altronde NOI SIAMO ORCHI MICA YETI.
Certo lo splendido panorama fa riflettere sul fatto che le meraviglie della natura sono offerte a tutti gratuitamente, basta saperle apprezzare, ma, purtroppo l’ambiente in cui viviamo ci priva spesso delle possibilità di goderne appieno. (rif. Gianfranco Bertolotto – Andante antigravitazionale)
All’arrivo presenza e sostegno degli Orchi della Guisanette che con foto e complimenti ci vanno svanire all’istante la fatica sopportata….…forse.
Brodo caldo salato e poi pasta party senza pasta ma con patate lesse in una salsina d’aglio, gustose, ma digeribili in un paio di giorni e sconsigliate per gli incontri galanti.
Si rientra su suolo italico per un buon caffè e per vedere il park Auchan strapieno di macchine e di connazionali in visita al centro commerciale, pensando che nessuno di loro si è concesso un piacere come il nostro.