mercoledì 29 febbraio 2012

Cavalcata tra le Grigne 26 Febbraio 2012


Dal racconto dell'OrcoMauro

Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni... (Alessandro Manzoni)

Beh, l’Incipit dei Promessi Sposi ben si adatta a questa maestosa cavalcata tra le due grandi cime delle Grigne, ad Occidente la Grignetta 2200 mt, terra di guglie e pinnacoli, ad Oriente il maestoso Grignone, che con i suoi 2410 mt ne costituisce la sommità.
Ed è proprio dalla cima del Grignone, o meglio ancora tra i vari buchi della cresta che si precorre in senso discendente che all’improvviso ti appaiono incredibili scorci sul ramo del lago di Lecco e immediatamente sullo sfondo vedi anche il ramo di Como.
Lo sguardo li percorre ansioso e i due rami naturalmente si ricongiungono al loro tronco principale in quel di Bellagio.
La gita in programma è una grande classica da sempre, arrivo in macchina al Pian dei Resinelli 1300mt, traversata bassa fino al rif. Pialleral q.1400 mt, salita diretta su per la via invernale alla cima del Grignone e rif Brioschi 2410mt. Pernottamento. La mattina si percorre in discesa tutta la cresta , prima su sentiero poi su roccette anfratti, buchi, traversi, ferrate, gole fino al Buco di Grigna 1800mt- Volendo si risale in Grignetta per il vallone e ferrata del canalino Federazione e poi discesa per la cresta Cermenate.con ritorno ai Resinelli.
La traversata invernale invece costituisce un fascino già alpinistico, quasi un racconto di altri tempi.
Due grandi amici, Mauro e Raffaele si ritrovano Sabato mattina ai Resinelli.
Il piano naturale trasuda storia e ricordi di Alpinismo eroico, credo che qui siano passati tutti i grandi alpinisti da Bonatti a Cassin, Carlo Mauri, ai Ragni di Lecco tutti. Ma il piano è anche uno stridente artificiale contrasto di edilizia senza regole degli anni 70 con un incredibile grattacielo, una serie sterminata di casette a schiera, negozi, prefabbricati a pioggia ed uno storico rifugio Porta.
Comincia la traversata bassa su sentiero con chiazze di neve che ti fanno perdere la strada fino al Pialleral in 2 ore, poi su diretti per prati e via via sempre più neve fino alla cresta, mezz’ora di crestina in neve ed ecco apparire il rif Brioschi in cima, con la sua Croce:

Sono quasi le 18,00 il sole comincia a tramontare dietro la Grignetta, è l’ora per Raffaele , valoroso fotografo di montagna di accingersi al suo gravoso impegno.
La serata è lunga e fino a sera tardi il tempo passa tra lunghe esposizioni.
La pianura Milanese è impressionante per lo scintillare delle luci delle varie città, paesi, frazioni e la umanità brulicante. Mai come da quassù si può apprezzare l’ingegno e l’operosità umana!

Rifugio meraviglioso il Brioschi, sulla sommità del Grignone al congiungimento delle sue numerose creste, estremamente accogliente, cena pantagruelica preparata dal giovane gestore Alessandro, che non sa più cosa fare per farti stare a tuo agio. Ti senti veramente a casa!
Altri tempi con le vecchie generazioni di scorbutici gestori di bettole maleodoranti, ostili ad ogni forma di turismo ed incapaci di preparare una pur misera cena! Largo ai Giovani montanari!
Comunque il mattino ci riserva una splendida alba ed un incredibile cielo terso. La temperatura ancora molto bassa della notte ha gelato il manto nevoso e la discesa si effettua con i ramponi. Purtroppo la poca neve, ancorchè molto dura rende tutto più problematico in quanto occorre camminare con i ramponi tra erba , sassi e neve.

Finisce il sentiero ma finisce anche la neve. I ramponi non si riescono a calzare ed inizia il traverso accidentato tra le roccette, e le varie crestine, canaloni, ferrate doline.

Finalmente si arriva al punto più basso della traversata, il buco di Grigna circa 1800 mt.
la risalita verso la Grignetta è ancora lunga e si decide di girovagare per la parte mediana del gruppo su una traccia poco battuta che purtroppo si rivelerà in neve marcia e parecchio profonda, Circa 3 ore di annaspamenti su neve fonda, una rapida discesa fino al basso della traversata inferiore, ma prima di arrivare numerose attraversamenti di canaloni impervi e ghiacciati ti mettono alla prova. Qualche corda fissa ci aiuta qua e là. Uffa finalmente la stradina ed il piano. La in fondo i Resinelli con la loro umanità non sempre tollerante ci aspettano.
Per finire una poesia di Raffaele che riassume l’animo profondo della Grigna:

Giardino di Pietra
Nel Giardino di Pietra della Grigna
crescono Aghi, Torri, Guglie , Funghi
tutti protesi verso il cielo nel loro
splendido, fragile, incerto equilibrio.
Nel Giardino di Pietra della Grigna,
gigantesca palestra di gioco e di vita,
si librano leggeri i giovani rocciatori
fra spigoli, fessure placche e diedri.
Nel Giardino di Pietra della Grigna
si intrecciano i sentieri,
si incontrano le persone,
nascono e si saldano le amicizie.
Ma nel Giardino di Pietra della Grigna
non puoi distrarti, non puoi sbagliare
c’è sempre una lapide a ricordare

sabato 25 febbraio 2012

Calendario Trail 2012 Gli Orchi



Calendario Trail Skyrace del Segretario OrcoMauro

Ecco dove troverete gli Orchi da qui a Settembre 2012, il calendario redatto nella caverna degli Orchi il 18 feb 2012.

<<....Stanotte queste colline brulicheranno di Orchi....>>

TRAIL RUNNING
4 Marzo 2012 Trail Bianco - Cesana Torinese(To) -24km-12km
11 Marzo 2012 Morenica Trail - Rivoli(To)- 30km
25 Marzo 2012 Mare Montana - Loano
22 Aprile 2012 Marantona Alpina -Val della Torre (To) - 42km-21km
29 Aprile 2012 Trail di S.Croce - Bogliasco(Ge)
26 Maggio 2012 100km del Passatore - Firenze(Fi)
27 Maggio 2012 Trail del Monte Soglio - Forno Canavese(To) - 60km-24km
10 Giugno 2012 Trail OasiZegna - Bielmonte(Bi) - 30km-25km
8 Luglio 2012 Trail MonteRosa Skyrace - Alagna Valsesia(Vc) - 25km
15 Luglio 2012 GranTrail Valdigne - Morgex(Ao) - 100km/57km
15 Luglio 2012 UltraTrail 3Rifugi Valpellice - Bobbio Pellice(To) - 50km-30km
28 Luglio 2012 Trail Autogestito Giro del Monviso - Pian del Re (To) ore 6.00 - 40km
28 Agosto 2012 Ultra Trail Mont Blanc - Chamonix(FR) - 160km-100km
9 Settembre 2012 Tor de Geants - Courmayeur(Ao) - 350km
23 Settembre 2012 Ultra Trail di Oulx 50km/23km/11km
28 Ottobre 2012 Trail del Monte Casto 46km / 21km
8 Dicembre 2012 KM verticale Cesana-Fraireve 4km 1000D+
15 Dicembre 2012 Via Lattea Trail 30km /15km 

TRAIL BICI
19 Maggio 2012 - Giro D'italia Bici - Cervinia(Ao) - 80km
24 Giugno 2012 - Granfondo KappaMarathon - Rivoli(To)- 130km-70km

domenica 19 febbraio 2012

Mezza Maratona a 5 cerchi Pragelato 18 Febbraio 2012


Tutte le foto della Mezza Maratona a 5 Cerchi Pragelato 2012
Classifiche della Mezza Maratona a 5 Cerchi Pragelato 2012
Edizione 2011

Percorso : ad anello di 10,5km per la mezza maratona da percorrere due volte.

Dall'intervista all'OrcoZoppo che ha partecipato alla 10,5km classificandosi 8' assoluto.

- Come sei venuto a conoscenza della gara.
Mi ha messo a conoscenza della gara L'orcoPinoR, gli ho telefonato Giovedi 15 feb 2012 per sapere se nel week-End si prevedeva un'uscita e lui in risposta mi ha presentato la gara.

- Fai spesso queste gare ...diciamo un po' fuori dal normale.
No è la mia prima gara in notturna su percorso innevato.

- Hai fatto qualche allenamento specifico per la gara.
No nessun allenamento specifico.

- Come sei arrivato a Pragelato, hai condiviso il viaggio con qualcuno per risparmiare sul caro carburante.
No sono venuto da solo, con la mia macchina...non sono riuscito a convincere la compagna ad essere della partita.

- Nella tua vita da sportivo fai o hai fatto altre attività oltre all'atletica leggera.
Ciclismo, nuoto e camminate in montagne.

- Con quali risultati
Nel Ciclismo sono stato un'ottimo agonista nel nuoto me la cavo.

- Che scarpe hai usato per correre sulla neve.
Scarpe da trail le Trabucco 14 dell'azienda ASICS, tenuta fantastica anche sulla neve.

- Come lampada frontale ,che modello avevi.
Una Tikka della Peztl , ha illuminato anche il percorso all'OrcoPinoR

- Qual'è stata la parte piu' impegnativa del percorso.
Dopo il 1km in discesa, i piu' duri sono stati i 5km in salita....su per la Val Troncea.

- Come hai trovato l'organizzazione dell'evento.
Organizzato benissimo in tutto e per tutto.

- Ritornerai il prossimo anno.
Sicuramente... e perche' no .il prossimo anno magari mi iscrivo alla 21km.

- Un commento personale sulla manifestazione.
Gara spettacolare sotto le stelle, nello splendido scenario della ValTroncea ed un magnifico percorso innevato, suggestivo ed emozionante.

domenica 12 febbraio 2012

Racchette in Valle Pragelato 12 Febbraio 2012


Tutte le foto Racchette in Valle Pragelato 2012
Classifica Racchette in Valle Pragelato 2012

Dal racconto dell'OrcoPinoR

Il Blizard, il Buran, i venti Siberiani e le perturbazioni dai regni di Iperborea hanno tentato di fermare la 12esima Racchette in Valle 2012, senza risultati.

Quest'anno Gli Orchi si presentano in forze alla Racchette in Valle , PinoR, PinoPic, Paolo e Roberto.
Prima edizione per tutti e prima gara con le nuove ciaspole Baldas della Ferrino per PinoPic e Paolo.
Il freddo intenso di questi giorni, che ha fatto fermare la colonnina di mercurio a temperature ben al di sotto dei -20' , non ci farà paura (speriamo...sig...dura essere dei duri).

Siamo a Pragelato alle 9.30 temperatura intorno a -15', da rabbrividire.
La neve caduta a grossi fiocchi freddi ,scarsa rispetto alla pianura, sul tracciato di gara non è compatta e sara' difficile correrci sopra, saranno avvantaggiati atleti potenti di gambe e veloci di cuore.

Il ritiro dei pettorali a casa Pragelato, una costruzione in legno a travi incrociati stile TRAPPER del NordAmerica.
Calda ed accogliente la casa con i numerosissimi volontari, chi alle iscrizioni, chi a distribuire le ciaspole , chi ai pacchi gara.
Gli 800 iscritti di questo 2012 sono pochi rispetto ai 2.000 iscritti dello scorso 2011, causa il battage dei Media che dichiaravano ,senza verificarlo, per Domenica 12 feb 2012 tempeste di neve come nella Baia di Amundsen.

Il tempo di prendere un caffè, una visita al Campo Base della Ferrino, due battute per ammazzare la tensione pre-gara e poi eccoci a cambiarci all'aperto per poi allinearci alla linea di partenza...senza preriscaldamento.
Non sento piu' il naso...Oddio l'ho perso....fiuuuu non ancora.
La mascella...Ohh Grande Madre.... non sento la mascella mi sembra anestetizzata...
La gola, come faro' a respirare questa gelatissima aria, penso ai racconti degli Himalaysti, di quando scrivono sulla gola intaccata dal ghiaccio con dolori fortissimi alle alte vie respiratorie.

Dai Chiabrera dai sto' VIA, altrimenti non parto piu.

Corsa gelata, pochi i tifosi sul percorso, fortissimi i primi tre del Team Baldas Ferrino, ottima la prestazione degli Orchi.
Speaker d'eccezione Stefania Belmondo la campionessa di sci Fondo Medaglia d'oro Olimpica ai giochi olimpici invernali di Albertville(Francia) 1992 e Salt Lake City (Stati Uniti) 2002.
Umile, piccola e grande nello stesso tempo non mi sono potuto esimermi da una foto con la :

Campionissima piemontese.
Regina assoluta delle nevi.
Piccola nel piccolo schermo.
Grande a vederti realmente.
Sorridente e solare.
Orgoglio di generazioni.
Signora delle fatiche.


Sito Ufficiale di Stefania Belmondo

Al termine della gara , pranzo in localita' Plan alla pizzeria il Mulino:

- Polenta con Cinghiale
- Polenta con formaggi
- Pizza
- Crem caramell e vino della casa.


                                  La campionissima Stefania Belmondo regina delle nevi

giovedì 9 febbraio 2012

SENTIERI DI S.CRISTINA 5 Febbraio 2012


Classifica Sentieri di S.Cristina 2012

Dal racconto dell'Orco Mauro
Faceva davvero freddo quella mattina del 5 Febbraio sui Sentieri di Santa Cristina.
Un pugno di eroi o forse di svitati parte alla mattina prestissimo per il Novarese. Terra di pianura, di grandi vini, all’inizio della val Sesia, tra i vitigni del Ghemme e del Fara Novarese. Terreno ondulato su grandi pianure ma anche con dolci rilievi dove si aggrappa la vigna ansiosa di ricevere i benefici raggi del sole. Tre Orchi, Antonio, Michele e Mauro forti di un potente GPS si avvicinano a questa strana frazione nella campagna Borgomanerense.
Il Tom-Tom dice che siamo arrivati, in realtà si intravede solo qualche sperduta cascina. Improvvisamente il piccolo agglomerato di Santa Cristina, frazione o borgata che sia, ci riceve nella sua veste nebulosa e agghiacciata, più tipica invero della tundra siberiana che della collina Novarese.
La solerte organizzazione si manifesta già alle prime luci con i bracieri di legna accesi per mitigare la rigida temperatura.
Siamo nella terra di Barbara e Cecilia, perfette padrone di casa e soprattutto perfette organizzatrici.
Chi avrebbe mai pensato di organizzare un trail invernale in queste campagne dimenticate da tutti. Terra di confine al margine di due regioni mittelEuropee.
Da una parte i Piemunteis , dall’altra i Lumbard, con ricchissimi terreni di gioco in montagna, per tutti i gusti e per tutte le ambizioni atletiche, con vallate e montagne incredibili.

Eppure in circa tre anni di vita , questo strano trail, complice la moda imperante, il periodo invernale certamente orfano di offerte degne di tal nome e la posizione geografica strategica riesce ad attirare il meglio della Gioventù Padana.
Ed è così che riesci ad intrecciare e ad amalgamare dialetti e fortissimi atleti Piemontesi e Lombardi.
Scopri la presenza di Canetta, Cavallo Giuliano, Fornoni Daniele, la Emanuela Brizio e vari bergamaschi scesi dalle valli e dalla Valetudo Skyrunning.
259 atleti nella 17 Kilometri, 453 nella gara lunga da 30 km, partenza sfalsata di 30minuti, si ritrovano nella gelida mattinata.
Ogni gesto rimane difficile, vestirsi, allacciare le scarpe o finanche riuscire ad afferrare un pezzo di pane e marmellata con i guanti senza impiastricciarci la faccia.
La presenza femminile è sempre più numerosa, grintosa e agguerrita , segno del mutare dei tempi e della forza schiacciante della metà più importante dell’universo umano e del nostro cielo.
Immediatamente dopo la partenza, neanche 500 metri di asfalto, tanto per gradire la risposta elastica e confortevole della strada, ti ritrovi su una pista perfettamente innevata in mezzo ai campi di meliga.
Tutto è bianco, dentro e fuori il villaggio, ed anche i Sentieri di Santa Cristina presentano il loro candido e verginale vestito da Sposa. La pista si presenta quasi uniformemente con un soffice strato di neve polverosa grazie anche e soprattutto alla rigida temperatura dei -17° del mattino.
Perfetto percorso da Fartlek, ondulato ma non troppo per i primi kilometri in aperta campagna.

Non riconosco nulla del tracciato degli anni scorsi, ma le condizioni della neve smossa o talvolta dura impegnano fortissimamente la nostra attenzione e soprattutto le nostre caviglie.
Tutta la concentrazione dei nostri sensi è rivolta all’appoggio dei piedi, per non scivolare, ruzzolare o anche solo finire nelle buche, talchè non riusciamo a godere del paesaggio siberiano che ci si dipana in fronte.
Invero il lungo percorso di vita e di corsa nei campi innevati, nei boschi e nella campagna è un continuo itinerare alla ricerca degli agglomerati o dei cascinali, meglio delle Isbe siberiane che tali ci sembrano quando la nostra pista li lambisce, li costeggia o li penetra tra stalle e fienili.
Non sarebbe stato molto strano vedere dei veri contadini “Muzik” uscire da queste Isbe costruite con mattoni, tavole di legno vicino alle strade interpoderali e accanto alle stalle.
Le grandi nevicate degli ultimi giorni hanno ricoperto tutta a la campagna, i viottoli e finanche le strade.
La seconda parte del percorso, lasciata la pianeggiante campagna Novarese comincia ad inerpicarsi tra avvallamenti, collinette, dune e soprattutto terribili discese perfettamente ghiacciate dalla abrasione dello strato fresco da parte della mandria.
Ecco venire bene le tecniche dello scialpinismo nella boschina, rami, scivolate etc. Mai fermarsi, mai aspettare, sempre avanti anche con il di dietro:
“ Correre per me stesso e la mia libertà, cibo buono per il mio gusto di essere vivo”
Nel peregrinare negli spazi sconfinati che sanno del Grande Nord, ecco apparire la betulla, bianca, leggiadra che si moltiplica all’interno del bosco, mai però invadente per non turbare l’ecosistema, mai dominante.
Essa è Pianta Regina.

Narra la Leggenda:“Un ramo soltanto riserverà agli Uomini perchè possano costruire le loro case e quant’altro gli occorre, disse la Betulla allo Sciamano nel suo viaggio di iniziazione.
Con gli altri rami costruirai 3 tamburi, uno per le donne che partoriscono, uno per allontanare le malattie, e uno per ricondurre a casa gli uomini confusi nella tempesta.
Lo Sciamano utilizzava spesso la betulla come una sorta di scala verso il cielo.”


Simbolo della rinascita della luce e della nuova ascesa del Sole dopo il Solstizio di inverno, la Betulla, Calendario degli alberi, simboleggia il primo mese lunare al 21 Gennaio, “Aurorale” in quanto dispiega per prima le sue foglie.
Ed è così che circa 700 runners dispiegano la loro speranza di luce, sole e calore nel candore siberiano di Santa Cristina.
Canetta,Cavallo,Bolcato e Fornoni si presentano all’arrivo nel breve battito di 90 secondi (circa 2;23;00) ma tre Orchi sono appena lì dietro.