lunedì 20 luglio 2015

Corsa Giro del Lago del Moncenisio (Francia) 19 Luglio 2015

Classifica Giro del Lago del Moncenisio 2015
Sito Giro del Lago del Moncenisio

Dalla cronaca dell'OrcoSherpaMazinga
Prima impressione, difficilmente  scardinabile: un caos totale.
La location naturalmente  fa di tutto per  avvalorare  questa semplice constatazione. La distanza dal più vicino territorio abitato è notevole, la quota dei duemila metri, ma soprattutto il territorio francese contribuiscono notevolmente ad una mancanza totale di organizzazione.
5 Orchi si ritrovano  sul lago del Moncenisio in questa splendida giornata.
Alle ore 8 del mattino ci accoglie la strada litoranea trasformata in un enorme campeggio di camper e roulotte: migliaia di mezzi disseminati  lungo la strada,  nei parcheggi, sui prati. E dovunque automobili, in gran parte italiane.
Infatti il locale delle iscrizioni  già a quest’ora è completamente saturo ed una coda lunghissima si snoda all’esterno. Risultano a disposizione circa 350 pacchi gara ma  i runner pervenuti fin qui sono circa 450 talche’  più di cento  aspiranti rimangono senza pacco, fortunatamente con un piccolo sconto sulla iscrizione 10€  invece di 15€.
La partenza  viene ritardata di circa 15’..
Peccato che  circa 500 podisti e biker, naturalmente tutti insieme, si assiepano  esattamente sulla strada in fronte alla piramide, senza per questo avere  chiuso la sede viabile. Si forma una lunga coda di autovetture che cerca di intrufolarsi tra i corridori nei due sensi di marcia,  senza la minima presenza di agenti o poliziotti francesi.
A ripensarci a mente fredda  mi meraviglio come fortunatamente non si sia verificato il minimo incidente; evidentemente la disorganizzazione italiana, la completa assenza di controllo francese ma soprattutto un ottimo angelo protettore degli organizzatori e partecipanti,  hanno concepito il miracolo.
Partenza alla quota dei 2020 metri con una temperatura eccezionale, aria frizzante di montagna che stimola  la velocità. Infatti raggiungiamo il fondo lago verso Langlesbourg in men che non si dica  e  leggermente in discesa ci si porta sulla riva , fino a risalire su strada sterrata il culmine  della valletta a circa 2060, da dove lentamente  cominciamo la lunga discesa  fino alla diga. Ritmo serrato per la prima parte. Al km 8 finalmente l’unico ristoro ma incredibilmente quando transito intorno a metà classifica non trovo  nulla da bere e ancor meno da mangiare.
Fortunatamente  con un po’ di saggezza mi ero portato un gel per emergenza. Pazzesco, ma visto che siamo  avezzi alla sofferenza  proseguo nella corsa fino alla diga in terra battuta; un miraggio per coloro che risalgono dall’Italia, una bellissima pista per noi corridori,  perfettamente in piano ma con fondo notevolmente sconnesso tale da non permettere  scorrevolezza.

Dalla diga in avanti ci aspetta  una lunga risalita di circa  150 metri, dapprima su sterrato e poi per circa  1 km di asfalto fino al traguardo. Ma anche qui il caos continua: scopro che vengono rilevati i tempi dei primi 253 classificati fino a 90’, dopo di che vengono registrati solo i nominativi,, ovvero almeno 160 atleti. Naturalmente io arrivo in 90’ e una manciata di secondi, ma ufficialmente  senza rilevamento . A questo punto  comincia l’assedio alla tenda ristoro per  mendicare un bicchiere di te……Dimenticavo di dire che ufficialmente si trattava di un trail.
Ma il ritorno è ancora peggio dell’arrivo in un gigantesco ingorgo di mezzi  motorizzati, bici, corridori, turisti fai da te, camperisti etc.etc….Ma comunque puntuale come un orologio svizzero alle 13 sono a casa a tavola. Tutto sommato una piacevole giornata  trascorsa in montagna senza un dispendio  elevato di energie e di tempo.

3 commenti:

  1. Organizzare questa gara non è proprio semplice....e da 25 anni nonostante tutto è sempre stata portata a termine. Da quest'anno un nuovo gruppo è subentrato per migliorare alcuni aspetti ma per noi era l'edizione anno zero. Abbiamo cercato di capire cosa non ha funzionato e accettiamo tutte le critiche e cercheremo di migliorare soprattutto i rifornimenti a metà e fine percorso (anche se all'arrivo abbiamo cercato di fornire anche prodotti locali di qualità come la focaccia di Susa). Abbiamo per la prima volta aperto delle iscrizioni online che sono andate alla grande, avevamo 350 pacchi gara e lo abbiamo segnalato ovunque.Il pacco gara per € 15.00 consisteva in una T-shirt tecnica ed una bottiglia di vino Doc della Valle di Susa. Credo che almeno la qualità del pacco gara in rapporto al prezzo sia da apprezzare.. Ma come in tutte le gare quando finiscono i pacchi cosa possiamo farci?? Crerdo che scontare l'iscrizione sia stato più che onesto....io in molte occassioni mi sono preso a prezzo intero solo il pettorale se i pacchi erano terminati..oppure a € 25.00 come nella mezza di Torino una maglietta orribile e una bottiglietta d'acqua!!
    Capitolo viabilità...per ottenere i permessi in francia produciamo una documentazione pazzesca già a febbraio...e puntualmente o ci ignorano, a volte ci mandano due gendarmi, a volte nessuno come domenica. Quindi considerate che i francesi ci hanno sempre, nella loro miglior tradizione nazional-sciovinista, ostacolato.
    Le uniche persone che ci aiutano sono le dipendenti dell'ufficio turistico ma non certo le autorità che dovrebbero curare la viabilità.
    Capitolo cronometro. Su questo aspetto ci dispiace molto ma avevamo affidato il cronometraggio ai 4 giudici Fidal ed eravamo convinti di essere in una botte di ferro!! Non so perchè non hanno preso tutti i tempi. Il prossimo anno introdurremo sicuramente i chip.
    Comunque non ci aspettavamo tutta questa affluenza ed abbiamo imparato anche grazie alle critiche cosa dobbiamo migliorare... noi da parte nostra ci abbiamo messo tutta la passione e l'impegno possibile cercando anche di raccogliere maggiori fondi da destinare all'associoazione I run for find the cure. comunque grazie per le segnalazioni.
    podistica bussoleno

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    1. Ti ringrazio per le tue precisazioni. Anche noi come Orchi trailers organizziamo eventi sportivi, in particolare Trails e sappiamo quanto sia difficile. Poi in un contesto francese mi sembra una impresa disperata. Pensa la stessa gara in una location Italiana tipo garda o lago di Como. Come minimo sarebbero state
      transennate le strade se non addirittura chiusa la viabilità

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    2. hai ragione infatti stiamo rivedendo la partenza per il prossimo anno per non bloccare la strada o bloccarla solo parzialmente. il problema è che quella è una strada di valico e non può essere chiusa per nessun motivo (ovviamente tranne che non passi il Tour de france) ma lì è un'altra storia....grazie e spero di rivedervi comunque il prossimo anno. g.

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