domenica 7 febbraio 2016

Sci di fondo 35° Marcia Gran Paradiso Cogne (Ao) 7 Febbraio 2016

Foto 35° edizione Marcia Gran Paradiso
Classifica 35° edizione Marcia Gran Paradiso
Sito Marcia Gran Paradiso

34° edizione Feb 2014
31° edizione Feb 2011

Dal racconto dell'OrcoPinoR

Preparazione alla Marcia
Per riuscire a chiudere decentemente la Marcia Gran Paradiso, occorre mettere nelle gambe un po di chilometri con gli sci stretti.
Quest'anno la cosa è stata molto complicata a causa della mancanza della neve arrivata solo ad inizio Gennaio 2016.
Quattro uscite in tutto per 100 km. Due in valle Clarea in Francia. Piste partenti da Les Albert appena dopo il colle del Monginevro. Foto Nevache Gen 2016
Un'uscita a Cogne con OgreDoctor, con neve perfetta. Foto Cogne Gen 2016
Un'uscita a Usseglio(To) con le piste appena praticabili. Foto Usseglio Gen 2016
Il compendio per i muscoli del tronco l'ho completato in home-Training con pesi e Kettelebell.

La Gara
La mia prima MARCIA nel 2014, di quelle che non si scordano mai.
Nel 2015 la manifestazione è saltata causa la mancanza di neve, cosi che mi ritrovo iscritto di diritto per il 2016. Come mancare?
Salito a Cogne il sabato 6 Febbraio 2016 questa volta con al seguito cognato&cognata, ma sempre lo stesso Hotel Miramonti dove ti senti, sempre, un ospite d'eccezione.
Le previsioni meteo davano neve già dal Sabato 6, ma del bianco manto neanche l'ombra.
Il mattino di domenica 7 Febbraio 2016 metto il naso fuori dalla finestra e ... miracolo nevica.
Prima lentamente e poi dalle 8 più copiosamente. Dilemma, come sciolinare gli sci?
Immagino gli Ski-men impazziti, non per la neve che era attesa, ma per la consistenza dei cristalli di ghiaccio che arrivano giù grossi come monete.
Neve pesante, di quelle che fai fatica ad avanzare con le assicelle.
Io il problema l'ho risolto la sera prima, Di soppiatto mi sono infilato in una stalla di Cogne e ho fatto dare una bella leccata, ai miei sci da una simpaticissima vacca pezzata Valdostana dal nome Guendalina.
Scherzo naturalmente, avevo dato, il mattino di sabato, una passata di paraffina RODE. mentre alla parte di tenuta ho dato una grattatina con una carta vetrata finissima da legno.

alle 9.30 sono sul campo gara, testo i miei sci sembra vadano ... sembra.
Alle 9.50 con il numero di pettorale 325, sono nel gruppo centrale. Che onore. Davanti a me alcuni scandinavi. Dietro di me tedeschi e francesi.
Sono 17 i paesi del mondo rappresentati. Questa edizione entra nella campionato Europeo  Euroloppet
Controllo ancora gli sci e ... accidenti eccolo lo zoccolo di neve, non quello di Guendalina, ma un blocco di ghiaccio che si è formato sotto i miei sci. Li tolgo e con la carta cliente plastificata della Crai li pulisco ben bene.
Non sono l'unico ad avere lo zoccolo, mal comune mezzo gaudio.
Ottocento gli atleti alla partenza tra la 45km e la 25km a tecnica classica. Partenza sul prato di Sant'Orso.
Dopo un giro sul pratone ,di 5km, eccoci alle difficili discese di Epinel, terrore dei neofiti fondisti.

Le discese di Epinel non perdonano.

Dopo il ristoro di Epinel, nella discesa finale, prima di risalire a Cogne, ho visto ahimè un atleta cadere e rimanere riverso faccia in giù. Non dava nessun segno di vita.  Abbiamo chiamato i soccorsi e siamo ripartiti.
La risalita a Cogne e in Valnontey ci porta al 25km. Al giro di boa di Valnontey sono costretto a fermarmi per eliminare lo zoccolo di neve formatosi nuovamente sotto gli sci.
La neve fitta avvolge tutto. I paesaggi sono da favola.
Fredda la discesa a Lillaz e fredda la risalita a Valleile.
Si perde quasi l'orientamento con la neve che scende, la nebbia e il manto bianco. Le discese si cerca di indovinarle.
Arrivo al traguardo in 4h e 1min peggiorando di sette minuti la prestazione del 2014 ... ma la neve non perdona e la chimica delle scioline fa la differenza.
Lasciamo Cogne, sotto una generosa nevicata, augurandomi il ritorno per il 2017.


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