mercoledì 29 marzo 2017

Bici Mtb Susa--> Pian del Frais (To) 29 Marzo 2017


Foto Bici Susa--Pian del Frais 2017

Dal racconto dell'OrcoPinoR

Una salita secca da Susa al Pian del Frais mancava dal mio carniere di Cacciatore di Colli.
Non conoscendo la situazione del manto stradale al Pianoro del Frais, l'affrontiamo con le ruote grasse. Avremo anche il modo di capire lo sviluppo delle pendenze per future salite in bici da strada.

I numeri
- partenza Susa(To) 500slm
- 30km A/R
- 1000D+
- media pendenza 9%
- Punto massima elevazione Pian del Frais nel comune di Chiomonte(To) 1500slm

Lasciati i mezzi a motore a Susa in piazza della Repubblica, decidiamo di salire da Meana di Susa con pendenze al subito cattive al 12%.
La vista sul Rocciamelone è già superba, l'aria tersa e l'assenza di velature ci mostra tutti i suoi 3000D+ che partendo da Susa 500slm  arrivano al Santuario del Rocciamelone a quota 3528slm.
La strada proveniente da Meana di Susa s'innesta sulla Provinciale per il Pian del Frais dove iniziano i duri 10 tornanti, numerati, che porteranno al Pian del Frais a quota 1500slm

Al chilometro ottavo il bivio per la Madonna della Losa ci permette una bella vista panoramica sulla bassa Valle di Susa.
Riprendiamo la strada provinciale del Frais, le pendenze sempre abbordabili.
Al termine dei tornanti, dei drittoni secchi ci portano al Pianoro ormai privo di neve.
Gli impianti sono tutti chiusi ed anche tutte le attività commerciali. Ci concediamo il giusto riposo con panini autoctoni, acqua e tantissimo sole.
La discesa, in questa stagione, con un po' di cautela per via del pietrisco lasciato dai mezzi spargisale e che si accumula nelle curve facendo effetto sapone. Scendiamo dopo aver cambiato itinerario e preferendo la provinciale che si dirige ad Ovest, verso il comune di Gravere.
Nel complesso una salita "tosta", con pendenze mai difficili... ma dipende sempre da dove si è partiti.






lunedì 27 marzo 2017

Bici bdc Randonnèe Monferrato Langhe Riva presso Chieri(To) 26 Marzo 2017



Foto Randonnèe Monferrato Langhe 2017
Video Bici Randonnèe Monferrato Langhe 2017
Classifica Randonnèee Moferrato Langhe 200km 2700D+
Classifica Randonnèee Moferrato Langhe 120km 1200D+
Sito Randonnèee Moferrato Langhe

Dal racconto dell'OrcoPinoR

In forse, per via del maltempo,fino alla sera prima, questa ottava edizione della Randonnèe Monferrato langhe oorganizzata dall'ASD S.Giuseppe Riva sezione ciclismo "Tartaruga Turbo Bike".







Due le distanze:
- 200km 2700D+
- 120km 1300D+
Quattro Orchi fiduciosi e ben attrezzati, sperando che anche Giove Pluvio abbia pietà di noi, alle 7.30( cambio dell'ora ahimè) sono pronti per farsi timbrare il foglio di viaggio e partire alla "francese".
Con il roadbook al seguito e due navigatori satellitari a farci da supporto, per cercare di stare nel tracciato, non perdere i controlli e non smarrirci tra miriadi di paesini, colline, borghi e vigne.
A pochi chilometri dalla partenza, un ciclista che "odorava" la nostra traccia, si sfracella a terra con la sua bici nuova. Ci fermiamo per verificare; la bici in buone condizioni, la pelle del ciclista con escoriazioni e sangue sulla fiancata sinistra. Ma ciclisti hanno sette vite, il malcapitato, quasi se niente fosse riprende la pedalata.
Dopo una ventina di chilometri, i gps Garmin del gruppo con chi mi trovo, ed il mio, sembrano impazziti. Colpa, forse, di una centrale UFO sotteranea che emana forti segnali elettromagnetici verso pianeti lontani...stiamo verificando dopo la segnalazione al CNR e NASA.
Primo controllo al cinquantesimo chilometro...poi ancora colline fiorite, vigne, borghi langaroli, Castelli-Cantina,
D'uopo come da prassi, nutrirsi. I cereali, sotto forma di panini e barrette,  i più utilizzati tanti che OrcoSilver ha paura che il giorno successivo sforniamo tutti delle grosse uova ruspanti.
Procediamo su stradine poco frequentate, pulite con un buon manto stradale.
Siamo sempre in gruppo per controllare sempre l'esattezza del percorso. Al secondo controllo, circa centesimo chilometro, alcuni ciclisti della distanza corta 120km si ritrovano sul percorso della 200km. Facile sbagliare.

E sbagliamo percorso anche noi. A Montechiaro, al fondo della discesa, invece di girare a sinistra per una stradina di campagna, tiriamo dritti come fulmini.
OrcoSilver che era dietro di noi non sbaglia. Ci tocca tornare indietro, risalire 150D+ e cercare di riprenderlo per 30km.
Al chilometro centottanta il mio navigatore si spegne per via dell'esaurimento delle batterie, ci affidiamo completamente al RoadBoook cartaceo che si rileverà prezioso.
Suggestivo il passaggio per il Colle Don Bosco e piacevole la SP130 rinominata "Strada del Papa".
L'ultima salita "strappa lacrime" ce la regala Buttigliera D'Asti, a seguire il lungo rettilineo per chiudere a Riva presso Chieri(To), senza danni questa splendida Randonnèe.

Ristoro finale e organizzazione da encomio. Con 10euro abbiamo usufruito di:
- Assicurazione gara
- Organizzazione punti di controllo con acqua
- Pacco gara con vino DOC, borraccia e prodotti di nutrizione sportiva "ACTION"
- Pranzo finale completo
- Diploma finale



domenica 19 marzo 2017

Electric Trail Pont S.Martin (Ao) 19 Marzo 2017


Foto Electric Trail 2017
Classifica Electric Trail 2017
Edizione 2013
Edizione 2012

Dal PostFB dell'OrcoSakuro

Arrivati ad una certa età si dovrebbe avere la lucidità, la consapevolezza e anche la spocchia di essere in grado di distinguere tra i fatti, le opinioni, le deduzioni matematiche e inattaccabili, le probabilità e le possibilità. Io ogni volta ci provo e ogni volta litigo con la voce interiore che mi risponde quando parlo da solo.
Oggi dopo un’oretta di macchina nel tornare dalla Val d’Aosta, passata a discutere con quella petulante voce di cui sopra, sono (forse) giunto a quanto segue.

Fatti
Electric Trail prova corta al mio cronometro 19,5KM, 1300m dislivello positivo,
Finisher con il tempo di 3H10’, 128° posizione, su 276 partenti.
Con la banda degli Orchi, la compagnia vale quanto la gara.
Deduzioni certe
Le mie Salomon S-Lab sono da pensionare, ormai tengono poco in discesa.
Percorso duro durissimo, salite ripidissime e altrettanto ripide e molto molto tecniche discese.
Osservazioni varie
Ho le gambe come messe in frullatore.
Nelle discese di questo tipo fatico "abbestia" dal punto di vista muscolare: si prevedono almeno un paio di giorni di dolori alle cosce (ahia le scale!).
Nel piano finale ho recuperato almeno 10 posizioni.


StraMilano Run 19 Marzo 2017

Foto StraMilano 2017
Classifica StraMilano 2017
Sito StraMilano

Dal racconto OrcoSherpaMazingaDaughter
A scuola mi hanno insegnato che non si inizia mai un discorso con una premessa, ma invoco la ‘licenza’ tanto cara ai giornalisti e ne farò ben due. Quindi, premetto che non corro come gli orchi ( perché gli Orchi corrono?:) ) e che non scrivo da un po’, anzi nel mio lavoro vedo passare solo numeri e acronimi, ma in quanto figlia di un Orco (a  voi scoprire quale) non posso esimermi dallo scrivere un resoconto sulla mattinata di oggi come partecipante della Stramilano 2017.

Scendo in strada alle 8.30 e vedo magliette azzurre e sballottanti sacche Stramilano indossate dai partecipanti che correvano a prendere il mitico tram 3 che porta a Duomo dove sarebbe partita la gara : alle ore 9 la 10km, alle 9.30 la 5 km e alle 11 la 21km ma da Piazza Castello ( per i torinesi che ‘ignorano’ Milano sarebbe quella dove c’è il Castello Sforzesco ) .
 Io pensavo di incontrare Francesca, la mia socia di corse, al nostro solito punto ( ingresso dell Galleria, ci piace darci un tono) ma le transenne e le 60000 persone hanno reso complicato questo incontro che a suon di ‘permesso permesso’ e di slalom è poi avvenuto con successo!
Non si capiva molto bene come arrivare alla partenza, forse una voce al megafono che governasse la situazione avrebbe agevolato.
Alle 9.20 riesco a superare la soglia dei 2km orari che, volendo sopravvivere alla folla,era stata la mia velocità media e finalmente imbocco Corso Vittorio Emanuele ( la via che collega Piazza Duomo a Piazza San Babila)  diretta a Porta Venezia. Corso Venezia senza macchine è decisamente bello come è bellissima Piazza Duomo senza persone : si, vi assicuro che è possibile vederla semi vuota senza nememno i piccioni, a patto di andarvi alle 5.45 del mattino di corsa)


Talmente Milano sembra un’altra città senza traffico che più o meno al quarto km ho chiesto alla mia socia dove fossimo, ammetto che lei ha pensato avessi un calo di zuccheri ma poi si è ricordata che non sono di qui e che non vado mai da quelle parti.
La corsa è stata allietata dai commenti veraci di Milanesi sulla mancanza di acqua, sul colore delle magliette e ammetto che per un attimo avevo voglia di andare al passo dei miei nuovi amici commentatori.
Tra ottavo e nono kilometro abbiamo incontrato un punto di ristoro : non riesco a riempire così tanto un sacchetto nemmeno quando vado al supermercato. Spero che sia rimasto qualcosa ai poverini della 21km per i quali quel punto sarebbe stato il 15esimo km!
Gli ultimi 700 metri ho dovuto mettere le 4 frecce, l’arrivo era previsto all’interno dell’Arena dentro Parco Sempione e l’effetto collo di bottiglia si è fatto sentire!
È l’ennesima gara amatoriale di questo tipo che faccio e, nonostante i problemi organizzativi e il sovraffollamento, è bello vedere tanta gente entusiasta di correre e stare all’aria aperta.

In realtà il bello di queste gare, oltre al metterti alla prova creando una sana competizione con il vicino del momento, è quello di godersi la propria città , la città in cui vivi ogni giorno e che ogni giorno, nel vivo dei pensieri lavorativi e non, percorri senza vedere realmente.


lunedì 6 marzo 2017

1°Ediz Trail al Pino - Pino Torinese(To) 5 Marzo 2017

Classifica Trail Al Pino 2017
Pagina FB Trail Al Pino

Dal racconto dell'OrcoMilug
Un giorno decidi che vuoi iniziare a correre e, per avere più stimoli, a metà febbraio ti iscrivi agli Orchi Trailers, perché sono tosti, simpatici e storditi al punto giusto.
Fai al volo la visita medica per agonismo, vai a correre quattro volte, arrivi a 10 km in piano e sei già sciupà.
Ma cavoli, la domenica c’è un trail, vuoi non provarlo?!!
Piccolo particolare, sono 18,5 km e 700 mt di dislivello, dove voglio andare con il mio non allenamento? Una parte di me dice che è una follia, un’altra parte dice di lanciare il cuore oltre gli ostacoli.
Così chiedo un parere a OgreDoctor, che invece di dissuadermi, asseconda la mia parte incosciente.
D’altronde si sa che gli Orchi sono un po' matti.
Detto, fatto. Decido di provarci e sabato mi compro le mie prime scarpe da trail, ma prima mi faccio promettere da OgreDoctor che correrà con me.
Penso che se mai mi venisse uno sciopone lungo il tragitto, almeno ho il medico a fianco!
E’ il primo trail della mia vita, non ho mai percorso quella distanza, aggiungici il dislivello e, dulcis in fundo, piove da due giorni, così la prospettiva di gara, già azzardata, si fa alquanto fangosa.
In otto Orchi ci troviamo domenica mattina al via. O meglio, 7 orchi ufficiali e la sottoscritta aspirante orco al suo battesimo trail.
Pronti, via! Partono tutti come dei fulmini, insomma qui c’è gente seria che corre davvero, atleti in gara, che puntano al podio ed a tempi eccellenti.
In un battibaleno spariscono pure tutti gli Orchi, tranne OgreDoctor che, fedele alla parola data, resta con me.

Il mio obiettivo è finire la gara, arrivare intera e stare nei tempi massimi per qualificarmi.
E levarmi da dietro “la scopa”, che mi mette l’ansia!
Le gambe iniziano a girare, vado al mio ritmo, quello che mi permette di non farmi scoppiare il cuore, insomma. E qui si compie il primo evento miracoloso, incredibile, ma vero, perdiamo “la scopa”, perché dietro c’è qualcuno che va più lento di me!!!

In piano corricchio, in salita cammino il più veloce possibile, in discesa mi lancio, sperando di non finire distesa a pelle d’orso con gli incisivi piantati in un bel tronco.
In certi tratti il fango è talmente tanto che si fa fatica a stare in piedi.
OgreDoctor è sempre davanti a me, avere il suo riferimento mi rassicura e mi aiuta a non perdere il ritmo.
Così, insieme, maciniamo km dopo km, la fatica si fa sentire, ma la testa non vuole mollare.
E si compie il miracolo: finisco la gara, sono tutta intera, concludo con un buon margine dal tempo massimo per qualificarmi e “la scopa” chi la vede più!
Grazie OgreDoctor, grazie Orchi Trailers, le mie scarpe nuove non avrebbero potuto chiedere battesimo migliore.

Perché matti da soli è bello, in compagnia di più.

mercoledì 1 marzo 2017

20° ediz. Maratona delle Terre Verdiane Salsomaggiore(Pr) 26 Febbraio 2017

Sito Maratona Terre Verdiane

Edizione 2016
Edizione 2015

Dal racconto dell'OrcoSmigol

La ventesima edizione della maratona delle terre verdiane mi vede per la terza volta nella griglia di partenza.
Quest'anno il solito equipaggio formato da Andrea Sarra e Candido Martino alla sua 294esima maratona decide di anticipare la partenza da Torino per godersi la presentazione della gara, dei top runners e del "famoso" , per gli addetti ai lavori , buffet.
Salsomaggiore ci attende alle 18 per il ritiro del pettorale e per il ricco pacco gara pieno di cibarie e t-shirt tecnica di qualità.
Lo spettacolo , perché di questo che si tratta, del patron della gara si svolge presso le antiche terme del Palazzo Berzieri e dopo i vari interventi delle autorità e dei generosissimi sponsor , primo fra tutti SOYASUN ,dopo le varie premiazioni per il ventennali ai Senatori , amici , cittadini onorari e non , finalmente alle 19 si aprono le danze. Altro che maratoneti !!!! ero attorniato da centrometristi che si sono scagliati sul chilometro di tavolo del buffet dove padroneggiavano parmigiano reggiano, prosciutto crudo, pizze e focacce sfornate a getto continuo ; mortadella e salumi vari e alla faccia della dieta pregara, il vero gonfiabile era l'angolo del Franciacorta con flute che andavano e venivano rossi e bianchi , mossi e fermi. Aggiungo un angolo dedicato allo sponsor che offriva cous cous , hamburger , bevande e budini a base di soya.
il tutto accompagnato da un pianista e da un cittadino cantante....una festa , un evento , si respira aria di sport ma si respira orgoglio per la propria terra !!!
Mi dilungo ancora su questa serata per raccontare del mio incontro fra un tocco di parmigiano e  l'altro di un artigiano di Salsomaggiore che si sta specializzando in riparazioni/sostituzione suole vibram per calzature tecniche; nasce cosi una collaborazione al volo per testare suole megagrip con scarpe che da casa madre non le montano .Vi faro' sapere come reggono lo stress di tanti km , il prezzo e farò da punto di raccolta per la spedizione.
E ora di andare a buttar giù carboidrati e andare a dormire a Busseto con parcheggio del camper praticamente sotto il gonfiabile.

I miei soci non paghi delle libagioni consumano ancora uno zabajone con una fetta di sbrisolona e poi sveglia alle sei e di nuovo questa manifestazione ci stupisce con un bus dedicato da gran turismo con wifi , doppia carrozza e tutti i confort per solo una mezz'oretta di trasferimento.
2500 runners distribuiti sulle quattro distanze previste e 700 i maratoneti ; dopo due anni di fila di pioggia torrenziale , c'e' un bel sole e un clima ottimale che mi permette di godere appieno del percorso che e' su nero bitume per l'80% ma in mezzo alla campagna ,con solo qualche raccordo su statali e un cavalcavia .
Si passa a Fontanellato e poi nella reggia di Soragna dove il Principe apre le porte del Salone ai runners che sfilano su un red carpet tra un giardino e  l'altro e siamo gia' al 30esimo km. Ottimi i ristori , musica verdiana che si diffonde dagli altoparlanti su tutto il percorso .Dyane due cavalli e Ape Car che fanno da safety car e incitano chi corre. Tengo il passo stabilito fino al 38 esimo e poi vedo il tachimetro che scende per un paio di chilometri ma dal 40 riprendo il mio passo e chiudo col mio personal best :3h20' ! Che fatica l'asfalto, quante ripetute hanno fatto i miei "sandali" . Bella la medaglia  da finisher e il terzo tempo con spremute fresce , quello che chiamano il panino del muratore (con la mortazza!!!) e poi pasta con ragù con il profumo che si sentiva già dal 37esimo km.
Mi sa che il prossimo anno ci ritorno e mi porto qualche orco!
Piccola e ultima nota del mio socio che chiude la maratona in 3h 23' coi sandali!!!
Siamo orchi oltre le gambe c'e' di piu'!